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Palazzo pericolante di Viale d’Annunzio: via all’abbattimento
Il vicesindaco Santilli: <Chiediamo la collaborazione dei residenti>
<Chiediamo la collaborazione dei cittadini - ha detto nel pomeriggio il vicesindaco Giovanni Santilli - perché siamo ormai vicini alla soluzione di una questione che va avanti da troppo tempo e che oltre a coinvolgere i proprietari degli appartamenti non ha certamente dato decoro al viale. Ci saranno dei disagi e per questo confido nella disponibilità delle persone. Siamo contenti di essere venuti a capo di questo problema grazie al lavoro della struttura tecnica del Comune, insieme alla quale abbiamo incontrato l’Associazione temporanea di imprese (“Ettore e Carlo Barattelli” e “Mic”) che eseguirà i lavori. Abbiamo preso in esame le precauzioni che dovranno essere applicate dalle ditte interessate sia in termini logistici che si sicurezza per i residenti, in particolare degli edifici adiacenti. Allo stesso tempo attiveremo un percorso alternativo a viale d’Annunzio, indispensabile per l’attraversamento dell’area>.
Le autorizzazioni rilasciate dall’amministrazione andranno in scadenza al 13 settembre, ma vi è fondato motivo di ritenere che la conclusione della demolizione avverrà con congruo anticipo.
Il palazzo, alto dieci piani e composto di 40 appartamenti per circa 15mila metri di cubatura, è stato definitivamente evacuato nel 2011 e da allora è rimasto in stato di abbandono. La demolizione ora potrà avvenire grazie alla possibilità di cumulare a copertura dei costi - come stabilito dall’Agenzia delle Entrate - le risorse per il post-sima (circa 2 milioni di euro concesso ai proprietari del condominio) con quelle dell’eco-sisma bonus. L’intervento sarà tra i primi a poter infatti recuperare l’investimento con la formula della cessione del credito d’imposta, questo per via della successiva realizzazione di una struttura totalmente antisismica e in classe energetica A. Il Comune - come si ricorderà - ha emesso il decreto di concessione del contributo forfettario “sisma 2009 fuori cratere” il 23 marzo, mentre la consegna del cantiere è avvenuta il primo giugno, a seguito della precedente riunione del 31 maggio per la firma contratto.
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