Non ci chiediamo che cosa può fare la nostra città per noi ….ma ci chiediamo che cosa possiamo fare NOI per la GENTE
Scusateci se mutuiamo una famosa frase di J.F. Kennedy quale emblema dell’impegno profuso dalla Polizia Municipale ma siamo convinti che sia questa la ragione del nostro lavoro.

Era l’anno 20 A.C. quando a Roma nascevano le Cohortes Vigilum, ed era il 45 A.C. quando Giulio Cesare promulgava la prima legge in materia di autonomia locale la lex Iulia Municipalis. Una legge che regolamentava la circolazione stradale all’interno dell’Urbe , delineando le prime Zone a Traffico Limitato.
A seguire le guardie comunali saranno un presidio ineludibile di qualsiasi comunità locale anche tra il XVIII ed il XIX secolo. Nel 1861 vengono emanati i primi atti che istituiscono i Corpi di Guardie Municipali che cominciano a festeggiare San Sebastiano divenuto solo nel 1957 il patrono del Corpo.
Mentre ci avviamo ai 150 dei Corpi di Polizia Municipale, noi pescaresi più giovani, desideriamo ispirarci a quanto scritto nel primo regolamento ufficiale delle Guardie Municipali di Ferrara approvato nel 1861: “la fermezza e l’urbanità verso tutti indistintamente” .
Con la legge quadro del 1986 si è scritta una nuova pagina ampiamente voluta dall’Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali della Polizia Municipali sorta nel 1974 e dall’Associazione Nazionale Vigili Urbani costituita nel 1979.
Il mutato assetto degli enti locali determinatosi a seguito delle ultime riforme (Bassanini, Testo Unico e nuovo Titolo V della Costituzione) impone un nuovo intervento del legislatore in tempi relativamente brevi.
In attesa lavoriamo navigando a vista consapevoli che il nostro ruolo è da sempre unico ed insostituibile per garantire una migliore qualità della vita in ogni Urbe del terzo millennio.
Tutte le foto del sito sono state "scattate" da Cesare D'Amico 