Adottare

Adottare

L’adozione è un istituto giuridico che offre ai minori in stato di abbandono una famiglia adeguata che garantisca la loro crescita.

La legge prevede l’adozione di minori residenti in Italia (adozione nazionale) e l’adozione di bambini stranieri residenti all’estero (adozione internazionale)

Adozione nazionale

Quando il bambino, residente in Italia, è privo di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi, viene dichiarato lo stato di abbandono e lo stato di adottabilità da parte del Tribunale dei Minorenni.

È sempre il Tribunale per i Minorenni che sceglie fra le coppie che hanno presentato la domanda, quella maggiormente in grado di corrispondere alle esigenze del minore. Individuata la coppia il Tribunale dispone l’affidamento preadottivo del minore alla famiglia per un anno. Durante questo periodo il bambino e la famiglia vengono seguiti dai Servizi sociosanitari, i quali riferiscono al Tribunale per i Minorenni sullo svolgimento dell’affidamento preadottivo ed assicurano il sostegno necessario. Se l’affidamento preadottivo ha esito positivo, il Tribunale per i Minorenni decreta l’adozione.

Adozione internazionale

L’adozione internazionale consente a coppie italiane di adottare minori di nazionalità straniera residenti all’estero. L’adozione internazionale è possibile solo quando non è stata trovata una famiglia idonea nello Stato di origine del minore. Nell’adozione internazionale la famiglia adottiva diviene famiglia multietnica perché accoglie un bambino con la sua storia, i suoi costumi avvicinando razze e lingue diverse.

Le coppie entro un anno dal decreto di idoneità ricevuto dal Tribunale per i Minorenni può rivolgersi ad un Ente autorizzato per le adozioni internazionali per iniziare la procedura presso il Paese estero prescelto. Il bambino deve essere dichiarato in stato di abbandono e adottabile nel Paese di origine, se lo Stato estero è firmatario della Convenzione dell’Aja o ha stipulato un accordo bilaterale con l’Italia il suo provvedimento di adozione ha gli stessi effetti dell’adozione nazionale legittimante. La Commissione per le Adozioni internazionali verifica che il provvedimento straniero rispetti le condizioni contenute nella Convenzione dell’Aja, autorizza l’ingresso e la permanenza in Italia del bambino e rilascia il certificato di conformità alla Convenzione.

Il Tribunale per i Minorenni verifica che siano state rispettate tutte le condizioni e le procedure previste dalla Convenzione e, trascorso un anno dall’ingresso del bambino nella famiglia adottiva, ordina la trascrizione del provvedimento di adozione nei registri dello stato civile. I servizi, seguiranno il bambino e la sua famiglia e terranno informato il Tribunale per i Minorenni, segnalando eventuali difficoltà e gli opportuni interventi Con l’adozione il bambino diventa figlio legittimo degli adottanti, ne assume e ne trasmette il cognome e perde quello originario, cessano i rapporti giuridici con la famiglia d’origine.

Approfondimenti

Requisiti di accesso

Possono adottare le coppie coniugate da almeno tre anni, la riforma del 2001 consente che ad una durata minore del matrimonio possa essere aggiunto, per raggiungere i tre anni, un eventuale periodo di convivenza stabile prematrimoniale, la coppia non deve essere separata neanche di fatto e la loro età deve superare quella del bambino di almeno 18 anni e di non più di 45, salvo eccezioni nell’interesse del minore.

Modalità di attivazione

La coppia interessata deve prendere contatti con uno dei referenti dell’equipe integrata adozioni al fine di effettuare un primo colloquio informativo sull’istituto giuridico dell’adozione.
Successivamente al colloquio la coppia potrà inviare la domanda al Tribunale per i Minorenni, secondo il modello presente sul sito del TM, che demanda l’indagine psico-sociale all’equipe integrata territoriale per l’adozione del Comune di residenza dei coniugi, presso il quale è operativa l’equipe integrata territoriale per l’adozioni.

Adozione di persone maggiori di età

Nella fase pre-adottiva, l’equipe integrata territoriale per l’adozioni , composta dall’Assistente sociale dell’Ecad 15 Pescara e da una psicologa psico terapeuta del Consultorio ASL, svolge attività di:

  • i colloqui individuali e di coppia
  • i colloqui congiunti assistente sociale e psicologo
  • le visite domiciliari
  • la relazione psico-sociale, da trasmettere al Tribunale dei Minori entro i 4 mesi successivi alla richiesta dello stesso.

Nella fase post-adottiva, ossia successiva all’ingresso del minore nella famiglia adottiva, l’equipe prosegue con le attività di indagine e verifiche, inoltrando al TM relazioni di aggiornamento periodiche, anche attraverso colloqui con insegnanti (fase post-adozione) e gli altri servizi socio sanitari eventualmente coinvolti nell’osservazione dei minori, e coordina incontri mensili post-adozione con i genitori adottivi.

In Comune di Pescara …

Se vuoi approfondire l'argomento puoi rivolgerti al servizio di equipe integrata per le adozioni nazionali ed internazionali che si trova in piazza Italia, n. 13 (PE), rivolto a tutte le coppie residenti nel comune di Pescara, contattando:

Consulta il calendario mensile per gli incontri post-adozione

Puoi trovare questa pagina in

Aree tematiche: Famiglia
Io sono: Bambino Famiglia
Sezioni: Servizi sociali
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 15:51.09