Accedere al servizio di comunità educative semiresidenziali e residenziali

Accedere al servizio di comunità educative semiresidenziali e residenziali

Il servizio garantisce il collocamento, presso una comunità educativa in regime residenziale o semiresidenziale, del minore che vive in un nucleo familiare impossibilitato temporaneamente a provvedere alle esigenze educative del proprio figlio o i cui genitori sono stati dichiarati sospesi o decaduti dalle responsabilità genitoriali, per i quali non vi siano parenti entro il quarto grado disponibili e idonei a prendersene cura.

Esso prevede:

  • pagamento delle rette dei minori ospitati in comunità
  • predisporre un avviso pubblico per la selezione di comunità educative e case famiglia al da cui attingere in caso di necessità, definendo, in assenza di normativa regionale, i requisiti strutturati e i profili professionali ritenuti necessari per poter partecipare all’avviso pubblico
  • esecuzione di provvedimenti di allontanamento emessi dall’autorità giudiziaria o di disposizioni di affidamento emessi dal servizio sociale dell’ente e sottoposte al visto di esecutorietà del Giudice Tutelare
  •  predisposizione di un progetto personalizzato in accordo con la struttura ospitante
  • verifiche periodiche sull’andamento del progetto.

Contestualmente all’inserimento in comunità, si predisporrà un “massiccio” progetto di intervento sulla famiglia di origine che verifichi la ricuperabilità delle capacità genitoriali attraverso: 

  • valutazioni psicologiche e cliniche
  • presa in carico dei genitori da parte dei Servizi Specialistici della AUSL (CSM,  Ser. D), lì dove necessario
  • inserimento di un educatore, preferibilmente della comunità educativa, che lavora sulla relazione genitore/figlio durante i rientri a domicilio o all’interno della comunità medesima
  • percorsi di sostegno alla genitorialità.

Garantisce altresì il collocamento dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) rintracciati sul territorio comunale. In relazione ai minori stranieri non accompagnati si rende necessario creare un tavolo di lavoro per la stipula di protocolli operativi.

Verranno coinvolti:

  • Questura
  • Prefettura di Pescara
  • Ambulatorio Stranieri della AUSL di Pescara.

Approfondimenti

Requisiti di accesso
  • residenza nel Comune di Pescara
  • minore straniero non accompagnato rintracciato sul territorio comunale.
Modalità di attivazione

Il Servizio viene attivato su:

  1.  provvedimento autorità Giudiziaria (Tribunale per i Minorenni o Tribunale Ordinario)
  2. richiesta del servizio sociale
  3. segnalazioni della Questura.
Istruttoria
  • valutazione del possesso dei requisiti di accesso e della presenza della documentazione richiesta
  • individuazione della comunità educativa idonea alle necessità del minore e disponibile ad accoglierlo
  • comunicazione all’Autorità Giudiziaria dell’avvenuto collocamento.

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Sezioni: Servizi sociali
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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 15:51.09