Ufficio
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Settore edilizia e sviluppo economico
Tipo di organizzazione: Ufficio
Competenze
Contatti
Dirigente Settore Sviluppo Economico - Servizio Demanio Marittimo
Dott. Antonio D'Alessandro
Tel. 085.4283741
email: antonio.dalessandro@comune.pescara.it
Responsabile PO Servizio Demanio Marittimo
Dott.ssa Paola Fiorini
Tel. 085.4283585
email: paola.fiorini@comune.pescara.it
Istruttore Direttivo Contabile
Dott.ssa Silvia Cianciosi
Tel. 0854283588
email: silvia.cianciosi@comune.pescara.it
Area Tecnica
Arch. Carmelinda Angelillo
Tel. 085.4283580
email: linda.angelillo@comune.pescara.it
Geom. Manrico D'Ottaviantonio
Tel 085.4283582
email: manrico.dottaviantonio@comune.pescara.it
Cosa è il demanio marittimo
Il codice civile art. 822 statuisce che: “Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia e le opere destinate alla difesa nazionale.”
Il nucleo fondamentale della normativa in materia di demanio marittimo è costituito dal Titolo II, Capo 1, del Codice della Navigazione (R.D. 30.3.1942 n° 327) e dal relativo Regolamento di Esecuzione (D.P.R. 15.2.1952 n° 328).
L'art. 28 cod. nav. definisce i beni del demanio marittimo, comprendendovi:
a) il lido, la spiaggia, i porti, le rade,
b) le lagune, le foci dei fiumi che sboccano in mare, i bacini di acqua salsa o salmastra che almeno una parte dell'anno comunicano con il mare,
c) i canali utilizzabili ad uso pubblico marittimo.
Le costruzioni e le altre opere appartenenti allo Stato, che esistono entro i limiti del demanio marittimo e del mare territoriale, sono considerate come pertinenze del demanio stesso (art. 29) e sono soggette alla stessa disciplina.
Chi lo amministra
Con il D.P.R. 616/77, ai sensi dell’art. 59, sono state delegate alle Regioni le funzioni amministrative riguardanti le aree demaniali marittime, lacuali e fluviali, con finalità turistico ricreative, con l’esclusione dei porti e degli approdi e di alcune aree demaniali specificatamente individuate in un elenco allegato al D.P.C.M del 21.12.1995.
La legge 494/1993, ha meglio specificato l’uso “turistico – ricreativo” del demanio ed il contenuto delle relative concessioni, individuando le modalità di gestione delle funzioni delegate, quelle di applicazione dei canoni di concessione con la relativa ripartizione tra Stato e Regione. Con la stessa legge, è stato affidato alle Regioni il compito di predisporre un piano di utilizzo delle aree demaniali marittime.
Con L.R. n. 141 del 17.12.1997 "Norme per l'attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo con finalità turistico e ricreative" la Regione Abruzzo ha disciplinato l'esercizio delle funzioni ad essa attribuite dalla L. 494/93 nel testo vigente, nei limiti e per le finalità di cui all'art. 59 del D.P.R. 616/77;
Con il decreto legislativo n.112 del 31 marzo 1998 le funzioni amministrative sul demanio marittimo sono state integralmente trasferite dallo Stato alla Regione per tutte le finalità diverse da quelle di approvvigionamento di energia.
La legge regionale n. 13 del 28 aprile 1999 ha stabilito, tra l'altro, il trasferimento ai Comuni delle funzioni amministrative sul demanio marittimo.
Le funzioni conferite relativamente a tale materia venivano individuate nel rilascio delle concessioni demaniali marittime, per qualsiasi scopo e finalità, con la sola esclusione dell'approvvigionamento di fonti di energia e in tutte le attività amministrative ad esse strumentali o complementari.
Il Consiglio Regionale D’Abruzzo, nella seduta del 29 Luglio 2004 ha approvato il piano del Demanio marittimo (PDM) redatto ai sensi dell’art. 2 della legge regionale n.141/97.
Il Piano Demaniale Marittimo ha valenza di Piano di Settore, è vigente dalla data di pubblicazione sul BURA, 27 Ottobre 2004, e produce i suoi effetti dalla data di approvazione, in quanto scattano le norme di salvaguardia.
Il PDM si attua attraverso i Piani Demaniali Comunali (Piani Spiaggia) con i relativi procedimenti amministrativi connessi e modifiche e trasformazioni edilizie nelle concessioni balneari.
Funzioni dei Comuni
La linea di confine tra le aree del demanio marittimo e le altre proprietà, pubbliche o private, è rilevabile dalla cartografia S.I.D. (sistema informativo del demanio marittimo) istituita in ambito nazionale dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e realizzata attraverso puntuali verifiche catastali.
La cartografia è disponibile presso le Capitanerie di Porto e gli uffici comunali preposti alle funzioni gestionali del demanio marittimo.
I beni del demanio marittimo sono disciplinati dal Codice della Navigazione, dalle altre leggi di settore emanate dallo Stato e dalla Regione, dalle norme di attuazione costituite dagli atti di concessione e dalle ordinanze della pubblica autorità.
Nel dettaglio le principali funzioni dei comuni:
- Procedimenti relativi al rilascio delle concessioni dei beni del demanio marittimo ex art. 36 cod nav.
- Variazione al contenuto della concessione demaniale marittima ex art. 24 Reg. Cod. Nav. (con licenza suppletiva in caso di aumento della superficie esistente o realizzazione di nuove opere, autorizzazione negli altri casi).
- Autorizzazione al subingresso alla concessione demaniale marittima ex art. 46 Cod. Nav.
- Affidamento a terzi o sub concessione delle attività oggetto di concessione demaniale marittima ex art. 45 bis Cod. Nav.
- Autorizzazione al rinascimento morbido stagionale di arenili in concessione.
- Aggiornamento dei canoni.
- Autorizzazioni ad occupazioni di breve durata di aree demaniali marittime.
- Mantenimento dell’aggiornamento del portale S.I.D.
- Procedure di affidamento concessioni demaniali marittime in vista della scadenza delle Concessioni ed adempimenti propedeutici.
Chiunque intenda occupare per qualsiasi uso zone del demanio marittimo o del mare territoriale o pertinenze demaniali marittime o apportarvi modificazioni, deve presentare domanda all’Ufficio Demanio del Comune. La domanda deve essere presentata utilizzando i modelli forniti dal Sistema informativo del Demanio Marittimo di cui all’art. 104, comma 1 lett. qq del D. lgs. n. 112/98, secondo quanto stabilito dal relativo protocollo d’intesa ai sensi dell’art. 6 del D. lgs. n. 282/1997.
Alla domanda dovrà essere allegato un rilievo planimetrico reso su supporto magnetico e cartaceo con le modalità stabilite per la gestione del Sistema Informativo del Demanio Marittimo, utilizzando la cartografia catastale e gli archivi del sistema stesso.
Il cittadino titolare di Concessione Demaniale Marittima può richiedere il rilascio di atti inerenti il mantenimento, la gestione, la manutenzione di stabilimenti balneari con opere di facile o difficile rimozione di cui è titolare.
In riferimento alla normativa vigente, in particolare all’art. 105 comma 2 lettera f D. Lgs n. 112/98, competono ai Comuni tutte le funzioni relative al rilascio di concessioni sul demanio marittimo e nel mare territoriale, per qualsiasi scopo e finalità, con la sola esclusione di quelle relative all'approvvigionamento di fonti di energia.
Pertanto, negli ambiti territoriali di propria competenza il Comune rilascia le concessioni demaniali per le più svariate attività che possono abbracciare la gestione di stabilimenti balneari e spiagge attrezzate; in genere per qualsiasi occupazione del demanio che sia richiesta in via temporanea, per motivi contingenti, o in forma permanente per la gestione delle attività consentite dalla normativa vigente (vedi in particolare l'art. 1 L. n° 494/93 come modificato dall'art. 10 L. n° 88/2001 sulla tipologia delle concessioni demaniali marittime e la loro durata).
Il Comune inoltre, ai sensi del citato D. Lgs. n° 112/’98, svolge anche tutte le attività strumentali al rilascio delle concessioni, quali ad es. la gestione del rapporto contrattuale derivante dalla concessione compresa la determinazione e l’esazione del relativo canone, i provvedimenti di autotutela e la disciplina delle attività di balneazione (v. ordinanza di balneare).
Il Servizio Demanio Marittimo del Comune di Pescara ha competenza nei tratti di litorale compresi:
a Nord tra la foce nord del Porto canale e il confine con il Comune di Montesilvano
a Sud tra la foce sud del Porto Canale e il confine con il Comune di Francavilla al Mare (CH).
Il Piano Demaniale Marittimo Regionale approvato con DGR n. 20/4 del 24-02-2015 disciplina all’art. 3 le funzioni dei comuni ovvero:
• Rilascio di nuove concessioni demaniali di beni demaniali marittimi;
• Variazioni/rinnovo e subingressi nella concessione demaniale;
• Provvedimenti di decadenza e/o revoca dei titoli concessori;
• Autorizzazione all'affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto della concessione;
• Autorizzazioni temporanee per l'organizzazione e lo svolgimento di manifestazioni sportive e/o ricreative sul litorale;
• Autorizzazioni attraversamento arenile con mezzi meccanici;
• Autorizzazioni per corridoi di lancio;
• Autorizzazioni per l'esecuzione dei nuove opere nelle zone confinanti con il demanio marittimo;
• Gestione autonoma del ripascimento morbido stagionale secondo limiti e criteri fissati;
• Ordinativi di introito dei canoni di concessione demaniale;
• Acquisto beni e servizi per la sicurezza e fruibilità del demanio marittimo;
• Affidamento a terzi di attività oggetto di concessione demaniale ex art. 45 bis codice della navigazione;
• Svincoli delle fideiussioni della concessioni demaniali marittime;
• Ingiunzioni di pagamento canone concessorio su modello F23 aggiornato secondo Istat;
• Aggiornamento dell'elenco delle concessioni di propria competenza con comunicazione dei dati alla Regione.
Canoni demaniali
Con il provvedimento n. 141669/2016 pubblicato dall’Agenzia delle Entrate è stato esteso, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’utilizzo del modello “F24 Elide”;
Legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007);
Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 140, convertito dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126
Decreto Ministeriale n. 389/2023 per adeguamento delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime per l’anno 2024.
Modulistica
Domande relative a concessioni (rilascio, rinnovo, variazione...)
Le domande di concessione devono essere presentate attraverso la compilazione di appositi modelli ministeriali (c.d. modelli D approvati con decreti legislativi) attraverso i quali l'utente può fornire in un unico momento tutte le informazioni occorrenti all'Amministrazione per l'avvio del relativo iter burocratico.
La Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne - Divisione 2 -, con i decreti di seguito riportati di cui alla pubblicazione dei relativi comunicati in data 5/08/2009 G.U. n.180 ha approvato i sotto elencati modelli di domanda ed i relativi software per la compilazione degli stessi.
I seguenti modelli di domanda sono compilabili unicamente tramite l'applicativo web Do.Ri. versione 7.0 disponibile cliccando sul link ed effettuando l'iscrizione come Utente Privato: https://www.sid.mit.gov.it/login
Tali modelli approvati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, restano vincolanti anche per i Comuni che esercitano sul demanio marittimo funzioni delegate dallo Stato:
- Modello D1 Domanda di rilascio di concessione e di eventuale contestuale anticipata occupazione - richiesta di destinazione di zone demaniali marittime ad altri usi pubblici;
- Modello D2 Domanda di rinnovo concessione;
- Modello D3 Domanda di variazione al contenuto della concessione o della consegna effettuata per usi pubblici ad altre Pubbliche Amministrazioni;
- Modello D4 Domanda di Subingresso.
I seguenti modelli di domanda sono compilabili unicamente nel formato cartaceo:
- "D5" Domanda di Anticipata Occupazione; SID - Modello Domanda D5 - SID - Guida D5
- "D6" Domanda di affidamento ad altri soggetti delle attività della concessione: SID - Modello Domanda D6 - SID - Guida D6
- "D7" Nuove opere in prossimità del demanio marittimo: SID - Modello Domanda D7 - SID - Guida D7
- "D8" Rinuncia alla concessione: SID - Modello Domanda D8 - SID - Guida D8
Modulistica in uso al Servizio Demanio Marittimo:
Servizi erogati
- Accertamento di compatibilità paesaggistica
- Autorizzazione paesaggistica ordinaria
- Autorizzazione paesaggistica semplificata
- Cambio di intestazione del titolo abilitativo edilizio
- Cambio di professionisti e imprese coinvolti nel procedimento edilizio
- Comunicazione di inizio dei lavori in edilizia libera (CIL)
- Comunicazione di inizio lavori asseverata in edilizia libera (CILA)
- Comunicazione di inizio lavori asseverata in edilizia libera (CILA-Superbonus)
- Comunicazione di proroga per l'inizio o la fine dei lavori edilizi
- Comunicazione per interventi edilizi liberi (CEL)
- Domanda di proroga per l'inizio o la fine dei lavori edilizi relativi a un permesso di costruire
- Fine dei lavori edilizi
- Inizio dei lavori edilizi
- Rilascio del parere preventivo in ambito edilizio
- Rilascio del permesso di costruire (PDC)
- Rimborso del contributo di costruzione
- Segnalazione certificata di agibilità
- Segnalazione certificata di inizio attività edilizia (SCIA)
- Segnalazione certificata di inizio attività edilizia (SCIA) alternativa al permesso di costruire (PDC)
- Trasmissione di integrazioni documentali per istanze edilizie
- Trasmissione di integrazioni documentali per istanze relative a vincolistica ambientale
- Volturazione del permesso di costruire