ADI

Cos'è

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale rivolta a : 

  • nuclei familiari con persone con disabilità (DPCM 159/2013)
  • nuclei familiari con persone minorenni
  • nuclei familiare con componente in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione
  • nuclei familiari con persone anziane almeno 60 anni (over 60)

Requisiti di residenza e soggiorno

Per richiedere l’Assegno di Inclusione bisogna essere:

  • un cittadino italiano o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • un cittadino di altro Paese dell’Unione Europea o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • un cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiorno di lungo periodo;
  • un cittadino titolare dello status di protezione internazionale o dello status di apolide;
  • residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.

Requisiti economici

Il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso congiuntamente di:

  • ISEE in corso di validità non superiore a 10.140 euro. Nel caso di nuclei familiari con minorenni, l’ISEE è calcolato ai sensi dell’art. 7 del DPCM n. 159 del 2013;
  • un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.500 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ADI;
  • se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare è fissata in euro 8.190 annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ADI; la soglia è aumentata a 10.140 euro se il nucleo familiare risiede in abitazione in locazione. L’affitto deve risultare dalla dichiarazione sostitutiva unica (DSU) resa ai fini ISEE.

Requisiti legali

  • non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
  • nei 10 anni precedenti la richiesta di assegno, non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto “patteggiamento”), per un delitto non colposo che comporti una pena non inferiore ad un anno.

Durata del beneficio

Il beneficio decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente, del patto di attivazione digitale. 

Il valore mensile è pari ad un dodicesimo del valore su base annua ed è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di 1 mese, per periodi ulteriori di 12 mesi.

Allo scadere dei periodi di rinnovo di dodici mesi, è sempre prevista la sospensione di un mese.

A chi rivolgersi

Dal 1°gennaio 2024, le domande possono essere presentate:

  • sul sito www.inps.it; 
  • attraverso i patronati a partire dal 18 dicembre 2023; 
  • tramite i CAF dall’8 gennaio 2024. 

Coordinatrice 

dott.ssa Francesca De Maso mail: francesca.demaso@comune.pescara.it 

Assistenti sociali

  • dott.ssa De Cesaris Erika - telefono 085 428 3029 
  • dott.ssa De Luca Cristina - telefono 085 428 3026 
  • dott.ssa Cassano Cristiana - telefono 085 428 3061
A chi rivolgersi